dott. Nordio, c/o MINISTERO GRAZIA E GIUSTIZIA
VIA ARENULA 70, 00186 R O M A
E p.c. On. GIORGIA MELONI, Presidente del Consiglio
c/o FdI via della Scrofa 39
00186 ROMA
OGGETTO: Integrazione del recente Esposto del 19/10/2023.
Il presente ad integrazione del recente Esposto del 19/10/2023, a Lei indirizzato.
Onde evidenziare la strana e totale discrepanza (vedasi allegati) tra quanto riportato in Comparsa Conclusionale (avv. Cancellieri/avv. Capezzali) e relativa Sentenza di Divorzio (Giudici Sara Trabalza, Simona Di Paolo, Martina Marini) , in merito alla residenza di madre/figlio e della casa a suo tempo assegnata dal Presidente, e al mantenimento del figlio.
Infatti:
A) in Comparsa Conclusionale (doc A) si documenta che il compagno della ex consorte attesta in interrogatorio che ella vive oramai da anni (2016) presso la sua abitazione, cosa confermata anche dalla relazione dell’ investigatore privato, e da altre verbalizzazioni (vigili urbani, nettezza urbana).
Ma in Sentenza (doc B) si assegna nuovamente la casa iniziale sostenendo che il sottoscritto non ha fornito prove in tal senso. Anzi si prende come veritiera la testimonianza della ex suocera T.O., peraltro denunciata per falsa testimonianza. E si aggiunge che la richiesta avanzata dal sottoscritto appare unicamente motivata dal desiderio di riprendere il bene.
B) Inoltre in Sentenza si omette completamente di citare l’accordo fatto a suo tempo tra le parti a mezzo rispettivi avvocati, circa la permanenza del minore per tempo paritetico (50%/50%) tra padre e madre, situazione voluta dal sottoscritto pur senza modificare le condizioni economiche, onde evitare il più possibile certe influenze e frequentazioni.
Di fatto ora cristallizzando uno squilibrio economico, per anni accettato dal padre essendo il minore piccolo, ma che ora non può essere più tollerato… (omissis)
…Escludendo in toto che il giudice o i giudici non abbiano letto quanto segnalato in Comparsa, sembra riproporsi e confermarsi quel clima non si sa se intimidatorio o punitivo (per “lesa maestà” avendo reso pubbliche certe scomode verità?) percepito anche nel mancato annullamento della Donazione (con iperbolica determinazione delle spese processuali)… (omissis)
… Annullamento della Donazione richiesto per tutelare il figlio dalla avidità di ex e relativo clan, come evidenziato dal teste A. che riportava frase sentita a suo tempo (si è sposata “solo per un interesse economico” della famiglia).
Si auspicano ispezioni.