Memoriale Integrativo alla Procura Generale della Repubblica

Al dott. Cantone

Procuratore Generale dell’ Umbria

p.zza Matteotti 06100 PERUGIA

 

OGGETTO: Memoriale Integrativo ad Esposti 01/08/2020 e 08/09/2020.

Con il presente si integra quanto inviato precedentemente, e – in qualità di persona informata dei fatti – si danno sinteticamente notizie onde contribuire alle indagini, con il medesimo spirito collaborativo usato a suo tempo coll’ Ispettore Fantauzzi della Polizia Criminale. Con ciò dando anche una possibile giustificazione logica all’ annoso operato di certi Organi Inquirenti.

Si premette che, data l’ attuale inchiesta Palamara, è pleonastico dire che anche qui si sia sentito parlare di tangenti o favori dati e/o avuti per aggiustare Sentenze e iter processuali, con prassi che spesso mina il fine della Magistratura di accertare la verità onde esercitare la giustizia.

Ciò premesso, lo scrivente segnala circostanze e nomi appresi, secondo quanto segue:

1 – Organi Inquirenti: fu riferito che vari Magistrati e Consimili abbiano doppia vita, con partecipazione a festini e orge con uso di droga, praticando in taluni casi la prostituzione. A tal proposito lo scrivente – nei tre mesi in cui fece parte del Movimento Italia dei Valori chiamato dal sen. Di Pietro, Movimento da cui uscì presto vista l’ inerzia sulla tangentopoli musicale, sulla tangentopoli ricostruzione terremoto (ing. capo di *****) e sull’ arresto nel carcere di Parma del braccio destro del ***** per l’ inchiesta Girasole (tratta delle bianche, prostituzione dall’ est europeo, presumibile coinvolgimento del dott. *****, Vicedirettore Cassa di Risparmio *****) – ebbe modo di incontrare un contadino usurato cui avevano sottratto il rurale con laghetto sito in zona Ferro di Cavallo (PG), il quale contadino riferiva che il rustico veniva usato per festini e simili, con la partecipazione di vari magistrati e non solo. Dei vari citati e sconosciuti, il sottoscritto ricordò il PM *****, lo stesso che aveva archiviato il 1° Esposto relativo alle firme false in bilancio pubblico, che aveva mandato a chiamare il teste ***** senza racc AR ma con semplice foglietto volante, e che nell’ interrogatorio di questi – come da registrazionein sito riportata – avendo il teste riferito particolari penalmente rilevanti, ed essendosi il PM accertato preventivamente che il teste non fosse stato registrato, propendeva per stralciare il tutto dal verbale;

2 – Prostituzione: ad integrazione del 1° paragrafo, fu riferito da ***** che il ***** fosse da anni conosciuto e segnalato quale possessore di droga per uso personale; da altra fonte si apprendeva che se ne potesse usare per adescare le incaute, mettendo polverine nelle bibite offerte da bere; la fonte del successivo punto 3 dichiarò che molta droga sequestrata dalle forze dell’ Ordine non venga distrutta, ma riutilizzata o riciclata;

3 – Pedofilia: che il mondo dei Minori sia attiguo alla pedofilia, e che questa sia attigua a riti pedofilo-satanici è cosa risaputa, senza dover scomodare Vladimir Putin che in pubblica intervista avrebbe affermato l’ Occidente essere nelle mani di una potente lobby pedo-satanica, con struttura piramidale interconnessa e articolata sul territorio. Ciò fu anche accennato dal dott. Fantauzzi, all’ epoca in forza nella Polizia Criminale di Perugia. In breve i fatti: lo scrivente veniva convocato in Questura, e a bruciapelo gli veniva mostrata copia di pagina del sito www.arteetangenti.com da lui redatto, contenente nominativi vari. Gli veniva chiesto come avesse avuto tali minuziose informazioni, e gli veniva richiesta collaborazione, dato che molti dei nomi presenti nell’ elenco della Tangentopoli Musicale comparivano nell’ inchiesta del Mostro di Firenze/delitto Narducci: ***** (funzionario Regione), ***** (Conservatorio di *****), ***** (Amici della Musica di *****), etc. Nell’ incontro il Fantauzzi accennava ai ruoli che essi avevano nell’ organizzazione e nei riti. Lo scrivente pertanto si attivava, e andava da persona ora da tempo deceduta (per cause naturali) che gli forniva dettagliate informazioni, sotto promessa di non rivelare il proprio nome, temendo drastiche vendette. Il fitto foglio di informazioni e nomi redatto lasciarono dubbioso e perplesso lo scrivente. Ma quando alla successiva lettura fatta al dott. Fantauzzi questi confermò che il dettaglio sui corpicini di bambini uccisi e sacrificati da ricercare in un pozzo artesiano vicino Cannara aveva già avuto riscontro, il sottoscritto ebbe la prova inaspettata che quanto scritto fosse tutto vero, e che talune volte aveva stretto la mano a degli assassini. La fonte parlava di personaggi importanti, in alto socialmente parlando, e di tutte le professioni. Prevedeva difficoltà di indagine visto il genere dei coinvolti. La fonte confermava il nesso tra Minori pedofilia e satanismo, e parlava di riciclo della droga sequestrata, che non veniva distrutta ma riutilizzata o reimmessa quale fonte di ulteriori guadagni, o usata in festini orgiastici. Dei nomi citati, il sottoscritto ricorda ancora un tale in ambiente medico dal nome curioso di *****, vittima di questi personaggi. Cenni particolari vennero fatti sul potentissimo architetto *****, sul suo potere locale e i suoi legami internazionali, sul ***** e relativo sequestro, sul *****. Per quanto riguarda i Minori, lo scrivente segnala la irritualità della convocazione a lui fatta lo scorso anno con vistose anomalie formali: semplice convocazione telefonica senza nessun foglio scritto, diniego nel ricevere documentazione a mezzo racc AR come prospettato dallo scrivente preferendo un generico inoltro a mano, ammonimento a non usare la mail istituzionale per comunicazioni (a questo proposito, e nell’ intento di integrare le molteplici anomalie procedurali riportate in Esposto 08/09/2020, lo scrivente segnala anche di aver assistito – nel dibattimento relativo alle firme false in bilancio con pubbliche sovvenzioni, quindi in altro contesto – alla macroscopica anomalia della contemporanea convocazione in aula e conseguente interrogatorio di due testimoni, anziché in momenti separati come logica e Legge impongono); dando cioè al sottoscritto la sensazione di preferire azioni che non lasciassero traccia, anziché metodologie chiare e trasparenti; inoltre nei 2/3 colloqui avuti, lo scrivente notò come l’ interlocutore parlasse incongruentemente, talvolta dicendo di nulla sapere, talvolta di sapere in parte o tutto;

4 – Traffico d’ armi: fu riferito da altra persona ora defunta (sig. *****) che indagini su traffico d’ armi lambirono o investirono l’ Arma, nella persona del M.llo *****, cui materiale fu trovato a casa, e che veniva utilizzato per operazioni non chiare; e che per tali indagini lo ***** (punto 3) sarebbe stato lambito, per cui per un anno si appoggiò agli Amici della Musica di *****, per poi tornare agli Amici di ***** una volta calmatesi le acque. Da notare che – come segnalato in www.arteetangenti.com – il già sindaco di ***** ***** fu anche docente alla Stranieri di *****, membro degli Amici della Musica di ***** e della *****, e Direttore Artistico del ***** e dell’ Operà di *****;

5 – Usura: al sottoscritto la sig.ra *****, proprietaria di un emporio con notevole giro d’ affari, riferì di essere stata usurata, e di aver perso quasi tutto quello che aveva, tranne la villetta (zona *****)  che riuscì a dare ai figli; rivoltasi al centro antiusura per avere un fondo onde far ripartire l’ attività, e avuta una somma di € 200.000, questo le venne formalizzato con delibera scritta, ma alla scadenza prefissata nulla fu accreditato in ccb. Alla richiesta di chiarimenti della *****, le fu risposto che un banale disguido tecnico aveva originato il ritardo, ma che sarebbe stato sanato quanto prima. Ma nulla fu poi mai versato di quanto deliberato, e – poiché il magistrato Antiusura era stato nel frattempo promosso a Procuratore Capo – la ***** si trovò nella assurda condizione di dover denunciare al Procuratore Capo lo stesso Procuratore nella precedente veste di capo dell’ Antiusura;

6 – Sistema: la fonte del punto 3 diceva che tutto questo degrado abbia portato alla instaurazione di un “sistema” 40ennale di corruzione assai capillare ed esteso, in cui è coinvolta non solo la ***** (vedi www.ilmostrodifirenze.com e www.artetangenti.com) , ma anche il *****, o parte di esso, ed essendo funzionali e ben consolidate anche organizzazioni malavitose (ndrangheta in particolare). A tal proposito la ***** riferiva che la figlia frequentasse il *****, e che – compiuti i 18 anni – fosse nominata Presidente di un’ Associazione giovanile, con preghiera di non curiosare circa l’ attività. Accadde però che – in centro con la madre – la figlia passasse talvolta in ***** per poi andare con una valigetta in *****. In un’ occasione, appoggiata la valigetta in auto per sbrigare una commissione, e questa aperta dalla madre, fu trovata piena di soldi. Sfuriata della madre, successiva sfuriata del padre, che si precipita in *****, chiede udienza col ***** (negata), e colloquia col Segretario, minacciandolo per l’ incolumità della figlia, che fu fatta trasferire immediatamente a Roma da parenti. Di lì a poco il ***** ricontattò direttamente la ragazza offrendole € 4.500 mensili per tornare in loco. Proposta rifiutata. La ***** parlava del prete di ****** come di un deus ex-machina del *****. Uno degli ***** ufficiali del ***** sarebbe stato per lunghi anni *****, ViceDirettore del *****(Direttore *****), legato alla *****, percepente sovvenzioni pubbliche.

Va da sé che, alla luce di tutto quanto sopra, la parte di Organi Inquirenti colposamente o dolosamente o direttamente o indirettamente coinvolta, non possa perseguire gli alti scopi per cui è stata preposta, favorendo al contrario la conservazione del “sistema” e/o la sistematica protezione di chi ne faccia parte o ne sia stato suo malgrado coinvolto, in taluni casi per non essere costretta in ultima analisi ad indagare anche su se stessa.

CONCLUDENDO

nell’ aver dato sinteticamente notizie onde contribuire alle indagini, lo scrivente non ritiene opportuno esporre per iscritto determinati e più precisi elementi, ma resta a Sua completa disposizione per un incontro, al fine di approfondire ulteriori particolari e individuare i responsabili (come da propria conoscenza) riguardanti i fatti genericamente sopradescritti.

Distinti saluti.

Perugia, 13/10/2020.