Sintesi del dossier Lobby e Logge, di Sallusti-Palamara

Dalla lettura del 2o Dossier Sallusti-Palamara Lobby e Logge, si possono evincere alcune cose sostanziali:

Si delinea la singolare figura del dott. Palamara che, un tempo fulcro di un sistema di ampia corruzione giudiziaria, ora sta compiendo una operazione degna del massimo rispetto, secondo la valutazione di non pochi cittadini onesti. Infatti, pur in possesso di documentazione presumibilmente inoppugnabile, e tale da permettergli di ricattare tutto e tutti, tacitando l’ inchiesta che lo vede coinvolto, ha preferito prendere le distanze proprio da quel corrotto Sistema che lo vide quale elemento di spicco, tanto non solo da sconfessarlo ma anzi da illustrarlo pubblicamente, fornendo una miriade di elementi che si presume siano fondatamente dimostrabili.

Si deve anche aggiungere come il comune lettore – che già aveva letto il 1o dossier “Il Sistema” – sia sempre più esterrefatto, tante le enormità che si susseguono per oltre 200 pagine. A tal punto che per gran parte degli organi inquirenti sarebbe opportuno parlare più di presunzione di colpevolezza che di innocenza, stante l’ appartenenza ad apparati (magistrati carabinieri polizia finanza servizi segreti politici) così gravemente inquinati e compromessi, e salvo ovviamente comprovare la auspicabile rettitudine del singolo soggetto.

Si consiglia pertanto la lettura integrale del dossier, anche se qui di seguito se ne danno alcuni stralci, che riportano taluni aspetti particolarmente macroscopici, talvolta efferati, dell’ operato di molta magistratura e di taluni corpi dello Stato ad essa collegati.

16/26 loggia Ungheria PM ***

21 “verbale su presunta loggia eversiva (con nomi di importanti magistrati e del premier in carica) che vaga nelle stanze del potere… groviglio di interessi e vendette tra lobby”: A Milano *** insabbia su richiesta di ***; poi *** che comunica ad ***, al CSM e *** : ma nulla si muove.

21 “il dossier Il Sistema ha messo a nudo meccanismi che dovevano rimanere segreti”

29 il potere ha bisogno di una procura, di un uomo della polizia giudiziaria o dei servizi segreti, e di un giornalista.

33/35/38 i tempi delle indagini variano a seconda dei soggetti; due pesi due misure: dalla rapidità dei 6 mesi all’ insabbiatura

46/7/8/9/50. Oggi dopo l’ inserimento del trojan a Palamara nessuno dei vertici della magistratura si fida più di nessuno.

51/52 Palamara attesta che nella sua vicenda il segreto istruttorio non esistette. Tutti sapevano tutto e tutti si riposizionavano. Oramai la corruzione è tale che tutti sono contro tutti.

57/58 l’ avvocato *** “per colpire bisogna trasformare il falso in verosimile, il verosimile in vero, ma anche il falso in vero”.

60/61. Chi si è messo contro ***è saltato per aria. Entra in aula come avvocato, o indagato, o testimone.

62 Il mondo oscuro delle logge… non esistono documenti. Ogni tanto spunta una traccia, ma poi tutto finisce lì…

62 alcuni reati imputati a magistrati: tentata concussione, truffa aggravata, falso in atto pubblico, corruzione, scambi di favori, rivelazione segreto d’ ufficio, favoreggiamento

69/70/74 si parla di alti magistrati, politici, alti prelati, giornalisti, associazione mafiosa, complicità con uomini di Stato infedeli, dossieraggio, richieste di favori e raccomandazioni, ipocriti paladini dell’ antimafia, esistenza di archivi giganteschi usati per ricattare blandire e ottenere favori, reti di potere occulto e parallelo.

75 “se ci sono di mezzo magistrati i fatti sono difficili da accertare, e nessuno fiata”. Le parti documentali riguardanti i magistrati non vengono dati alla stampa e quindi all’ opinione pubblica.

76 lo Stato non permette che magistrati collusi con mafia e criminali vengano conosciuti dall’ opinione pubblica. Una squallida Ragion di  Stato.

81 il Sistema previene gli scandali mettendo i suoi uomini nei gangli del potere. L’ uomo giusto al posto giusto.

83 guerre continue tra magistrati carabinieri polizia guardia di finanza uomini dei servizi segreti

84 è tutto “un grande bordello”

85 2 sono i livelli di potere: le correnti (vedasi ll Sistema), e le logge/lobby.

87 avendo molto persone fidate si può controllare tutto. Come faceva ad esempio ***, ora in Vaticano

91 talvolta si vedono parti che vengono omissate e tagliate, senza criteri di trasparenza o di lecita opportunità.

104 “è molto difficile che i magistrati indaghino tra loro …o tra i rispettivi uomini, per motivi di appartenenza alla stessa casta e perché se così accadesse ne rimarrebbero ben pochi”.

106 quando il sistema magistratura-politica-informazione decide una cosa, marcia all’ unisono, e i vari attori si coprono a vicenda, pur facendo finta talvolta di indignarsi l’un con l’altro.

110 il Sistema è più forte del Parlamento

112/3/4 la Corte Costituzionale massimo organo a garanzia della Costituzione, è strutturata in modo tale da non essere imparziale

121/6/8 volevamo rompere la linea *** potentissimo a Roma che negli anni aveva occupato tutta la procura. *** lamenta che *** aveva stoppato un’ inchiesta su ***(Loggia Ungheria, caso Eni, ***, ***, ***) ravvisando un conflitto di interesse per laute consulenze. La Procura di Roma *** monitorata direttamente dal Quirinale. Vendette e guerre sotterranee, complotti, depistaggi, ingiustizie palesi.

131 trattasi di 2 magistrati, di cui l’uno registra l’altro a sua insaputa; non dopo aver emesso un mandato, ma privatamente per salvare se stesso.

136 le guerre intestine interne alla magistratura partono dal 1991

138 “i nemici più subdoli e feroci di Falcone furono i suoi colleghi magistrati e il CSM”

141 (ci sono)collegamenti tra magistratura, mafia, servizi segreti, faccendieri, lobby e logge

142 “molti magistrati hanno scheletri negli armadi. Qualcuno stupidamente dimentica le ante aperte, altri le chiudono a doppia mandata. In alcuni casi il Sistema attiva gli scassinatori. In altri no”

143 se (il potente) *** viene compromesso in verbale, si archivia senza che nessuno sappia niente… ma se altro personaggio viene citato da un pentito, si prende per buona la citazione, si fanno inchieste, processi, e addirittura film.

147 da allora si aprì la caccia al pentito… con uno scontro interno alla magistratura, procure, direzione nazionale antimafia, superprocura immaginata da Falcone… utilizzando la scorciatoia del pentimento per altri fini… (di fatto inquinando tutto poco a poco)

152 la macchina infernale della giustizia impazzita continuò il suo corso…

153 un pentito: “io andavo dai magistrati in aula e ripetevo quando ci riuscivo quello che mi faceva studiare (la polizia, su input di un questore, 3 poliziotti e 4 magistrati)

154 clamoroso depistaggio dentro lo Stato… otto persone che hanno fatto anni di galera da innocenti …

154 “le logge restano fuori?”… “mi spiace deluderla”.

155 la figlia del giudice Borsellino: “denunciamo anomalie di politici e magistrati… verbalizzazioni, interrogatori e sopralluoghi non corretti…quasi tutto è compromesso”

156 in tutta onestà non ci fu mai l’intenzione di andare fino in fondo…

157/8/9 sulla palude di CSM e Corte di Cassazione: “non riesco a comprendere la Sua lettera per la totale assenza di concretezza. Un anno fa siamo venuti con elementi importanti sul piano disciplinare. Non mi risulta che ad oggi questa procura abbia prodotto atti concreti consequenziali a quell’ incontro”.

163 Andreotti: “quando ho dovuto affrontare il mio processo ho capito che la stupenda scritta “la legge è uguale per tutti” è alle spalle e non davanti agli occhi del giudice”

166 la pratica del magistrato *** viene archiviata (sia da una procura che dal CSM nonostante ci siano elementi per rimuoverlo dall’ incarico) “perché i fatti sono avvenuti in privato e non in pubblico”…

168 l’ integrale di queste intercettazioni non è mai uscito sui giornali, né mai arrivate  al CSM

168 *** ammette che … non si deve applicare la legge, ma interpretarla

169 … “noi non siamo giudici imparziali.. noi siamo di parte” …l’egemonia culturale che sovrasta la Costituzione, la partigianeria che interpreta la Legge… questa è la norma…

170 non siamo di fronte a dei pazzi o a delle mele marce… c’è un indirizzo ***giudiziario…

172 l’enormità, l’anomalia di una sentenza dipende da chi ne è la vittima. (Sulla ipocrisia e posizione di comodo di molti magistrati): “proprio coloro che impedivano ogni riforma della giustizia appoggiando nel contempo taluni processi sommari, sono coloro che si scagliano poi contro le rare sentenze antisistema. Fanno talvolta (a secondo del tornaconto) i rivoluzionari, ma sono parte fondamentale del Sistema che ho portato allo scoperto”.

176 stabilito che le versioni ufficiali sono delle bufale, che ci dice questa storia?… che parte del mondo istituzionale legato ai servizi segreti voleva far fuori ***

178 per governare devi controllare … i gangli del Sistema … carabinieri, guardia di finanza, servizi segreti, magistratura

181 è stata organizzata la fuga di notizie

183 in quel periodo ero al centro del sistema delle correnti e stavo spostando l’asse delle nomine… per tagliare fuori la vecchia guardia dalle decisioni più importanti…

186 scontri di potere finalizzati a ripristinare l’ egemonia delle vecchie precedenti nomenclature.

193 in base alle verità processuale (non reale) il *** non doveva essere condannato, ma neppure indagato, cosa che di solito la magistratura non nega a nessuno, purché al di fuori di quel mondo potente ed ovattato

197 al CSM ci si occupa di potere

198 sul caso ***, l’ informazione italiana i cui editori sono ben intrecciati con il mondo bancario, si tiene lontana da certi terreni scivolosi

199 su presunte gravi irregolarità commesse nei bilanci di *** seguiranno 46 (quarantasei) comunicazioni scritte prima di far aprire un’ inchiesta… i PM per ben 5 volte chiedono di archiviare.. alla fine si va a processo. I PM chiedono il proscioglimento, la Corte condanna a 6 anni *** per aggiotaggio e false comunicazioni sociali. I 3 PM vengono quindi indagati per omissione di atti d’ ufficio. I 3 PM scelgono come difensore lo stesso che il loro procuratore ha scelto per difendersi circa le omissioni della presunta Loggia Ungheria.

201 lo stesso avvocato che sarà contro Palamara al processo di Perugia.

205 lo scandalo della loggia P2 terremota politica ed editoria e non risparmia la magistratura (NdR: anche a Perugia)… 18 magistrati… coinvolti mondi a volte antitetici, come mafia e Stato

206 ” lei dott. Palamara ha mai fatto parte di una loggia?” “assolutamente no, mai”. “Ha mai frequentato massoni?” “Esistono frequentazioni consapevoli e complici, altre casuali…”

208 Agostino Cordova mandò al CSM e all’ Antimafia i nomi di oltre cento magistrati iscritti a logge, e altri ottanta sospettati di esserlo. Storie di carriere fulminanti e di processi aggiustati. Poi la procura di Roma avocò a sé l’ inchiesta e in breve archiviò.

212 io andavo su e giù per l’ Italia a fare conferenze stampa e a difendere l’ indipendenza della magistratura e l’ imparzialità dei magistrati… era il mio compito all’ interno del Sistema.

212 la P3 coinvolse importanti magistrati. Di questo però si sa poco o nulla… tutto si affronta e risolve nelle stanze segrete del CSM.

215 la cupola del Sistema… non poteva permettere che il Paese andasse in altra direzione.

219 sull’ omicidio/suicidio di Rossi Banca MPS: festini a base di sesso e droga di cui Rossi poteva essere a conoscenza, a cui avrebbero partecipato notabili e magistrati.

221 ***: “arrivando a Siena, ha visto la massoneria al lavoro?” “Sì l’ho vista. Sono un animale razionale, e quando faccio fatica a capire alcune cose, quando non capisco troppe cose, parlo di massoneria… l’ unica risposta sensata è che l’appartenenza sia la chiave di tutto, non ad un partito ma a qualche cosa d’altro, che oggi io chiamo massoneria”.

222 il quartier generale della massoneria coincide con il quartier generale di certa finanza…

223 su Rossi: certi PM avrebbero devastato la scena del crimine e reso impossibile l’ accertamento della verità dal punto di vista scientifico.

225 non voglio pensare che possano temere che una nuova verità smentisca quella del suicidio volontario (di Rossi) e avere conseguenze devastanti sul sistema politico-economico che per anni ha comandato…

226 ***: quando vedo fenomeni e legami che non riesco a spiegarmi penso alla massoneria…strani crack bancari, suicidi ad essi collegati… tutti – magistratura compresa – hanno una fottuta paura che Rossi sia stato ucciso, che l’ inchiesta sulla banca e quella su di lui possano fondersi… Vogliamo parlare dei festini? I casi sono 2: o l’ ipotesi è vera e allora si sarebbe dovuto andare fino in fondo, o è un depistaggio, cosa ancor più grave e più inquietante della prima… In un’ intercettazione in cui l’ interlocutore è rimasto sconosciuto, si sente: “Rossi non si è suicidato, è stato ucciso. Se riaprono le indagini succederà un grosso casino…se si sa chi lo ha ammazzato”

231 incontro tra Montanelli e Licio Gelli P2:” mi disse che si doveva dare un padrone unico alla stampa… è solo questione di prezzo”.

234 è una costante guerra tra guardie e ladri, in cui però non sempre le guardie vestono la divisa e i ladri il passamontagna… a seconda delle circostanze e delle necessità lo stesso soggetto (o cricca) lo puoi trovare a volte di qua a volte di là della barricata… Il magistrato indaga o anche no, in base a criteri opachi, il pentito fa arrestare un compare criminale o anche un innocente per vendetta o interesse, per lo stesso reato qualcuno va in carcere per anni mentre altri vengono solo ammoniti specie se fanno parte dell’ ordine giudiziario.

235 CONCLUSIONE DEL DOSSIER: gli attori principali del dossier Il Sistema, nonostante siano risultati coinvolti in maniera documentale, sono ancora in scena. Né dal presidente della Repubblica né dal Parlamento è arrivato alcun segnale di svolta. Anche la Riforma della Cartabia pare più attenta a non deludere le esigenze corporative dei magistrati che non a sbloccare le evidenti storture del governo della giustizia.

236 Platone sosteneva che “lo (squallido) capolavoro dell’ ingiustizia è di sembrare giusta senza esserlo” verità che è sintesi delle storie raccontate, e del potere invisibile nel quale siamo immersi.